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giovedì 31 luglio 2008

Rovine

RovineDue coppiette di teenager americani si trovano in Messico per una piacevole vacanza e il penultimo giorno di permanenza, nel rilassante bordo piscina del loro albergo, fanno amicizia con un ragazzo tedesco che gli propone un'avventurosa gita verso un tempio maya che non compare nelle guide tradizionali.
Ovviamente non potranno tirarsi indietro e scopriranno che un manipolo di abitanti locali dalla lingua sconosciuta fa la guardia al reperto archeologico e pure alla pianta carnivora che ne ha preso dimora.
Il classico horrorino estivo che non fa molta paura ma concede un po' di suspance e qualche fugace immagine di arti mozzati e sanguinolente incisioni. La storia nella sua semplicità non sarebbe malaccio se non fosse per questa pianta che proprio non convince: una volta capiti i suoi gusti culinari, darle fuoco no?
A colpire positivamente sono le due interpreti femminili: la moretta Jena Malone, che avevo apprezzato in Donnie Darko, è veramente molto espressiva, brava anche la biondina Laura Ramsey che in un cambio d'abiti regala una veloce panoramica delle sue forme.
Gradito
| Reg: 6 | Rec: 7 | Fot: 6 | Sce: 5 | Son: 6 |

mercoledì 30 luglio 2008

Southland tales - Così finisce il mondo

Così finisce il mondoUna specie di sogno/incubo sulla fine del mondo con The Rock come protagonista che ci sta bene come un pistone in un notebook.
I più svariati generi cinematografici (commedia, thriller, poliziesco, fantascienza, apocalittico, politico, azione, satirico, musical) si mischiano in un pasticcio totale; c'è un'esplosione atomica, un viaggio nel tempo, un'America in preda alla mancanza di petrolio e in stato di militarizzazione con i soldati armati in città per sedare sul nascere qualsiasi minaccia. Intanto piccoli gruppi di neo-marxisti preparano azioni terroristiche mentre pornografiche starlette del pop cercano di rilanciarsi e il “grande fratello” osserva tutto.
Sì, forse non è molto diverso dalla situazione contemporanea, forse è solo un po' kitsch, ma la realizzazione è stancante.
Dopo Donnie Darko il regista Richard Kelly era atteso con buone speranze e una certa aspettativa, si dimostra invece un megalomane che propina un'accozzaglia magniloquente in cui tutto appare poco chiaro tranne il messaggio di fondo: la fine del mondo è già qui.
Un esempio di film postmoderno alla deriva, ovviamente si sprecano le citazioni, tra l'altro dei registi che preferisco, il che mi fa ancora più dispiacere: c'è addirittura una rivisitazione del Club Silencio di Lynch (Mulholland drive) con l'inno americano.
La colonna sonora selezionata da Moby sarebbe molto bella, ma da ascoltare in cd, nel film è spesso sovrastante; pensare che c'è pure Wave Of Mutilation dei miei Pixies.
Insomma il film si è rivelato una delusione e alla fine, dura 145 minuti, mi ha anche annoiato e il tutto pesa ancor più perché svilisce troppe cose che mi piacciono: con questi elementi avrebbe dovuto fare meglio, ma ammetto che mi rimane il piccolo dubbio di non aver capito io, che sia necessaria una seconda visione? Sarebbe dura.
Sgradito
| Reg: 6 | Rec: 5 | Fot: 6 | Sce: 4 | Son: 7 |

domenica 27 luglio 2008

Il cavaliere oscuro

Il cavaliere oscuroBatman è in crisi: un po' gli pesa il sacrificio della vita privata per inseguire con dedizione il suo impegno contro il crimine, un altro bel po' gli pesa la constatazione di come il suo compito non sia integrato nel sistema, ossia di come la sua azione sia volta solo a tamponare certi eccessi, ad agire “sopra” la democrazia.
Harvey Dent, il nuovo procuratore di Gotham City, sembra poter essere la figura incorruttibile in grado di incarnare alla luce del sole, l'anello mancante, quello che serve per normalizzare l'azione contro i malviventi.
A complicare le cose è l'ingresso, fra i nemici dell'ordine pubblico e dell'uomo pipistrello, di Joker: un pazzoide figlio del caos, disinteressato al denaro e desideroso solo di creare scompiglio perché “certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo”.
Questo film è una composizione di pezzi più o meno riusciti (ottima la tarantiniana rapina dell'inizio, bruttino l'inseguimento centrale, pessimo il rapimento di Rachel e Dent), alle volte lasciati in sospeso (Joker alla festa di Wayne), altre volte improbabili. Il lato migliore è sicuramente quello dei contenuti, insomma le parole più che l'azione.
Se Batman Begins era incentrato sulle origini e sulla psicologia dell'identità di Bruce Wayne, con una presa di coscienza di Batman, qui si assiste alla crisi di coscienza di Batman nella quale si insinua Joker, e il regista con una riflessione sul rapporto tra bene-male nell'uomo (Batman-Joker-Dent/DueFacce) e nel sistema politico-sociale.
Dove sta il bene e dove il male?
Eroi e anti-eroi cercano di farsi baluardo delle rispettive fazioni, ma a guardare bene la sintesi è una continua lotta fra estremi e al centro l'umanità che si trascina in una posizione in cui le due vie si mischiano in un traviato equilibrio di convenienze (mafia/economia/politica; poliziotti/corrotti).
Joker crede che la spinta degli uomini sia il male, Batman il bene; la vicenda dei traghetti (onesti cittadini vs. detenuti) mischiando i presunti ruoli fa trionfare il bene, o forse solo la moralità?
Oltre all'approssimativo e troppo carico script, l'altra pecca del film è una Maggie Gyllenhaal assolutamente anonima e il cavaliere Bale "oscurato" dal magnifico Ledger a cui viene resa giustizia anche grazie al bravo doppiatore.
Il cavaliere oscuro non è il capolavoro che qualche avventato ha acclamato, forse condizionato dal grande pompaggio del film o dalla maledizione-benedizione del suicidio di Ledger, ma è sicuramente un discreto film d'azione con buoni contenuti.
Deliziato
| Reg: 7 | Rec: 8 | Fot: 6 | Sce: 6 | Son: 7 |

venerdì 25 luglio 2008

Gabriel: La Furia Degli Angeli

Gabriel: La Furia Degli AngeliLa città-purgatorio è ormai in balia delle forze del male, Lucifero sembra aver la meglio nella continua lotta fra il regno della luce e quello del buio, l'ultimo Arcangelo viene precipitato in terra per tentare di ribaltare un conflitto che sembra ormai perso.
Non vedo una sola idea nuova in questo film, certo si nota un’abilità nel piegare riprese (abuso di primi piani) e montaggio per contenere il budget, ma il film trasuda esteticamente di già visto (Matrix e Sin city in versione serie B, in primis, e poi Il corvo).
La storia è stancante e un po' banale però il pessimismo religioso realista, che relega le forze del “bene” in una posizione di netto svantaggio, e un'improbabile storia di sesso tra angeli in salsa emo-dark creano un minimo di pathos nel seguire la mission dell'ultimo fighetto eletto.
Sgradito
| Reg: 6 | Rec: 5 | Fot: 7 | Sce: 6 | Son: 6 |

giovedì 24 luglio 2008

Lascia perdere, Johnny!

Lascia perdere JohnnyNella Caserta di metà anni settanta il neo-maggiorenne Faustino deve fronteggiare l'imminente servizio militare, ma una scappatoia potrebbe fargli evitare la leva: essendo unico figlio di madre vedova, se dimostra entro la fine dell'anno di avere un lavoro per il loro sostentamento, può essere esonerato.
Faustino porta i capelli lunghi da metallaro, doposcì bianchi e pelosi anche in estate, e suona la chitarra elettrica in una squinternata banda da sagra. L'unica sua possibilità è quella di chiedere al maestro il pezzo di carta che attesti la regolarità del suo accompagnamento, ma le cose non sembrano andare per il meglio.
Chi è il Johnny del titolo? E' sempre Faustino che riceve il nome d'arte da Augusto Riverberi, un musicista famoso più per essere stato amante di Ornella Vanoni che per le sue doti artistiche. Riverberi giunge nel paese per un piccolo tour estivo e Faustino diventa prima il suo tuttofare e poi...
Una commedia malinconica un po' troppo lenta in un sud povero, ma dignitoso, dove un giovane senza crederci troppo spera di poter fare della sua passione un lavoro; lo pseudo-manager di Faustino ripete spesso “the show must come on”, storpiando il celebre motto, ed è proprio quello che fa Johnny: aspettare, perché il mondo dello spettacolo deve arrivare anche per lui.
Quello che più mi ha colpito sono i personaggi, niente di speciale, ma fra gli attori c'è il sempre bravo Toni Servillo, per la circostanza nei panni di un bidello-maestro d'orchestra alcolizzato, e una Valeria Golino che per la prima volta non mi ha dato il voltastomaco, anzi, mi è proprio piaciuta nel suo ruolo di parrucchiera-groupie.
La storia dovrebbe essere una sorta di biografia degli esordi di Fausto Mesolella il chitarrista degli Avion Travel che firma anche la colonna sonora del film.
Deliziato
| Reg: 7 | Rec: 7 | Fot: 7 | Sce: 6 | Son: 7 |

mercoledì 23 luglio 2008

Screening Room: Corti di qualità da YouTube

Corti di qualità da YouTubeIl celebre You Tube ha aperto ormai già da qualche tempo una sezione dedicata a film corti indipendenti. Questo spazio si chiama Screening Room e nasce da questa constatazione: "Ogni anno vengono prodotti decine di migliaia di film, ma molti di questi non hanno l'opportunità di disporre di una vasta audience. Finora. YouTube Screening Room collegherà film e audience nel teatro più grande del mondo, non solo offrendo ai filmmaker una vetrina tanto agognata, ma anche aiutandovi a trovare nuovi contenuti ad alta qualità ogni due settimane." (Tratto da: Annuncio di You Tube)
Consiglio un passaggio perché si trovano corti carini, gratuiti e che possono rivelarsi un ottimo modo per passare qualche manciata di minuti; unico inconveniente che potrebbe intralciare la fruibilità è che a farla da padrone è la lingua inglese parlata o sottotitolata.

giovedì 17 luglio 2008

Ken il guerriero: La leggenda di Hokuto

La leggenda di HokutoPuò un personaggio come Ken Shiro essere rilanciato?
Credo di no, mi pare un'operazione nostalgica: le nuove leve difficilmente possono essere attirate da questo macho con la faccia da ferro da stiro e soprattutto con un'animazione di basso livello.
Fatto sta che arriva anche in Italia questo film, uscito in Giappone nel 2006, che dovrebbe essere il primo di una serie di cinque episodi dedicati ai personaggi maggiori del celebre manga.
Ken è uno degli eredi della divina arte marziale di Hokuto, le cicatrici nel suo petto rappresentano le sette stelle dell'orsa maggiore, e il suo destino dovrebbe essere quello di portare la pace in un mondo devastato dalle guerre mondiali su cui i più forti e violenti hanno preso un anarchico dominio.
Per portare la pace Ken Shiro va avanti a cazzotti e per questa occasione deve uccidere l'imperatore Sauzer.
Eroismo esasperato, arti marziali esagerate e un mondo di soprusi sono i punti base della storia su cui viene stesa una leggera trama di rapporti umani fra rappresentanti di scuole di arti marziali e qualche altro personaggio secondario.
L'impressione che ho avuto nella visione è che sa da vecchio, stagionato, ed è brutto da vedere. Rilanciare la mitologia di un personaggio entrato nell'immaginario degli adolescenti di fine-anni-ottanta/inizio-anni-novanta per i celebri punti di pressione sembra solo un'operazione per strizzare un altro po' di soldi da un'idea vecchia. Godibile solo da fan sfegatati.
Sgradito
| Reg: 5 | Ani: 4 | Fot: 4 | Sce: 5 | Son: 4 |

domenica 13 luglio 2008

Meduse

MeduseUna donna di successo si presta ad una pubblicità progresso indirizzata alla raccolta di fondi necessari alla realizzazione di case per i meno fortunati. Nel frattempo sua figlia si barcamena in un appartamento decadente.
Queste sono solo un paio delle donne che incrociamo nell'onirica Tel Aviv del film, ci sono altre figure femminili che hanno in comune non solo il sesso, ma anche, e soprattutto, quella incomunicabilità tanto cara al cinema orientale.
La tragedia della difficoltà di comunicazione umana viene trattata poeticamente e praticamente, facendo parlare le piccole situazioni, gli occhi, i rumori e il silenzio.
Emblematico il personaggio della bambina che sguazza fuori dal mare per fare un salto nella vita degli adulti, per precauzione vuole tenere addosso il salvagente anche nella terraferma; gli occhi vispi non si sbagliano, non avrà l'attenzione che le serve e non le rimarrà che scappare e scomparire fra le onde del mare.
Gli avvenimenti si amalgamano con quelle che sembrano materializzazioni dell'inconscio e trasformano le vicende in una sorta di percorso terapeutico. Infatti, a guardare bene questa piccola fiaba del quotidiano, si può notare come tutte le "storie” si concludano con una perdita, più o meno grave, ma contemporaneamente con un'apertura, con uno snodo che dimensiona il dramma, dandogli una svolta, e quindi volgendo a un possibile superamento in grado di donare il barlume della speranza.
Deliziato
| Reg: 7 | Rec: 7 | Fot: 8 | Sce: 7 | Son: 7 |

giovedì 10 luglio 2008

Signori, il delitto è servito - Clue

il delitto è servitoSignori il delitto è servito ha come titolo originale "Clue” che chiarisce fin da subito la sua parentela con il famoso gioco da tavola Cluedo dal quale viene presa l'ambientazione, e direi anche i ritmi, per confezionare un acido giallo frizzante che riesce egregiamente nell'alternare risate e suspance.
Sei personaggi altolocati ricevono l'invito per una cena in una villa della campagna inglese ma non conoscono l'identità del loro anfitrione, ad accoglierli c'è il maggiordomo Wordsworth che spiegherà d'essere a sua volta uno degli invitati e, come gli altri, uno dei ricattati da Mr. Boddy, il settimo invitato.
Mr. Boddy sarà la prima vittima dei sei omicidi che seguiranno l'incontro di questi apparenti sconosciuti: chi è l'assassino?
I finali della versione video sono tre, al tempo dell'uscita cinematografica ne veniva mostrato a caso uno dei tre, più un colpo di scena conclusivo che prova a fermare l'ubriacatura post accelerazione della ricapitolazione-spiegazione con la quale si ricostruiscono gli accadimenti.
La CIA è dappertutto.
Estasiato
| Reg: 7 | Rec: 8 | Fot: 7 | Sce: 8 | Son: 7 |

martedì 8 luglio 2008

Be kind rewind - Gli acchiappafilm

Gli acchiappafilmUna videoteca d'altri tempi, con pochi titoli a disposizione ma con una storia, o meglio un'anima, alle spalle, è prossima alla chiusura perché il quartiere in cui si trova deve essere modernizzato e pertanto la palazzina dovrebbe essere messa a norma però il vecchio proprietario non ha i soldi necessari per farlo e, a breve, avverrà la demolizione.
Nell'arduo tentativo di accumulare il denaro necessario per salvare il piccolo negozio si cimentano Mike e Jerry che per rimediare uno spiacevole inconveniente, la smagnetizzazione di tutti i nastri, si trovano a girare a livello amatoriale celebri film.
Gondry gira il suo personale atto d'amore per il cinema, un cinema che secondo la concezione del regista sta perdendo l'anima: i blockbuster spopolano e sono una macchina tirannica che espropria lo spirito del cinema sia nel film che nel pubblico ridotto a soggetto passivo.
Per un ritorno alle origini bisogna riscoprire il lato artigiano, fare il bricolage della rappresentazione e ridare vivacità e unicità alle opere cinematografiche. Ecco la necessità di cancellare le storie del passato per riscriverle collettivamente dando spazio alla licenza poetica per oggettivare l'arte del sogno e comporre in maniera più "personale" le idee in immagini.
Il metacinema di Gondry esorta a guardare dall'altra parte, il negativo, l'altro lato della visione che fa sì che il cinema non sia solo opera artistica ma anche aggregazione sociale in grado di ricreare un mondo che esiste sul grande schermo e che può diventare addirittura ricostruzione storica: "il passato ci appartiene, possiamo farne ciò che vogliamo".
Una pellicola malinconica, nostalgica e divertente; la deriva altamente artistica proposta, che sembra consegnare al cinema addirittura un potere revisionista, non mi convince pienamente, ma ricordatevi di riavvolgere il nastro dopo la visione.
Deliziato
| Reg: 8 | Rec: 7 | Fot: 7 | Sce: 8 | Son: 8 |

lunedì 7 luglio 2008

Il castello nel cielo - Laputa

Il-castello-nel-cieloSheeta cade dal cielo fra le braccia di Pazu, un giovane apprendista minatore, e da questo stravagante avvenimento inizia una fantastica storia di amicizia e d'avventura.
Al centro delle vicende c'è il misterioso amuleto che la ragazza porta al collo, una gravipietra, a cui dei loschi individui danno la caccia perché sembra essere l'anello di congiunzione con una civiltà scomparsa che un tempo viveva su isole fluttuanti. Una di queste, si dice, esiste ancora nascosta fra le nubi dei cieli, il suo nome è Laputa (pronunciata, non so perché, "Lapiùta") ed ospita anche un immenso tesoro.
Miyazaki riesce sempre a creare un'atmosfera magica sia visivamente che spiritualmente, con incredibili costruzioni meccaniche e buffi personaggi. I suoi mondi sembrano sempre sull'orlo della crisi, ma i buoni sentimenti riescono ad aprirsi un varco fra i cattivi.
Una città come Laputa, dichiaratamente collegata a quella dei Viaggi di Gulliver (l'isola volante degli scienziati pazzi), si dimostra essere una paradiso terrestre che nasconde anche un'arma di distruzione potentissima. Si rappresenta così la dualità intrinseca nella terra: meravigliosa fino a quando l'uomo non decide di abusarne per appagare la sua sete di potere.
Miyazaki ci ricorda che l'alto livello tecnologico non implica per forza un mondo migliore, il passo per il suo utilizzo con fini militari per il predominio dei detentori è breve, e civilmente distruttivo.
Deliziato
| Reg: 8 | Ani: 8 | Fot: 8 | Sce: 8 | Son: 7 |

sabato 5 luglio 2008

Film Gratis

Film Gratis
Sono incappato in italiafilm.net che permette di vedere film gratis in streaming. Ovviamente siamo lontanissimi dal fascino del cinema, dalla definizione dei dvd e dall'amarcord di una vhs, ma la qualità è sufficiente (con un eeepc è proprio l'ideale) e in tempi di crisi economica è una buona possibilità per guardare qualche film senza pagare oltre l'indispensabile flat adsl.
Quello che mi ha colpito maggiormente è che si trovano anche ottimi titoli: c'è Trainspotting, City of god, Il grande capo, Lost in translation, American beauty, Juno, Little miss sunshine, Sin City, Cloverfield, Arancia meccanica...
Io sicuramente ne guarderò più di uno, anzi probabilmente dovrò affrettarmi perché non so se riusciranno a tenere aperto a lungo questo sito.

AGGIORNAMENTO - 27/08/08 - Sito sospeso, un messaggio dice che torneranno presto, vedremo.

AGGIORNAMENTO - 10/12/08 - Ho scoperto che sembrano essere tornati in funzione.

AGGIORNAMENTO - 06/02/09 - Un commentatore consiglia anche un altro "bellissimo sito" dove si possono trovare vari contenuti video: Reteitalianaweb